Guida completa al PASSATO PROSSIMO in italiano

Che cos’è il PASSATO PROSSIMO?

Il PASSATO PROSSIMO è un tempo verbale del modo indicativo. Si usa per indicare un’azione passata avvenuta in un passato vicino.

Questa mattina a colazione ho mangiato pane e Nutella.

Ieri pomeriggio sono andata a lavorare a piedi.

Come si forma il PASSATO PROSSIMO?

Il PASSATO PROSSIMO è un tempo composto: infatti, si forma sempre con due verbi:

  1. il presente del verbo ESSERE o del verbo AVERE (che, in questo caso, sono verbi ausiliari);

Se non ricordate le coniugazioni di “essere” e “avere”, eccole:

                                ESSERE                   AVERE

IO                           sono                       ho

TU                           sei                           hai

LUI/LEI                   è                             ha

NOI                         siamo                     abbiamo

VOI                         siete                       avete

LORO                     sono                       hanno

  • il participio passato del verbo che vogliamo usare.

Vediamo allora la formazione del participio passato dei verbi regolari.

Come si forma il participio passato dei verbi regolari?

Puoi formare il participio passato partendo dall’infinito del verbo che vuoi usare al PASSATO PROSSIMO. In particolare:

-ARE -> -ATO (esempio: mangiare -> mangiato; pensare -> pensato)

-ERE -> -UTO (esempio: avere -> avuto; credere -> creduto)

-IRE -> -ITO (esempio: dormire -> dormito; partire -> partito)

⚠️Ci sono alcune eccezioni. Ecco la lista dei più importanti verbi:

  • accendere -> acceso     VS           spegnere -> spento
  • aprire -> aperto   VS           chiudere -> chiuso
  • bere -> bevuto
  • chiedere -> chiesto
  • conoscere -> conosciuto
  • correre -> corso
  • decidere -> deciso
  • dire -> detto
  • essere -> stato
  • fare -> fatto
  • leggere -> letto
  • morire -> morto  VS           nascere -> nato
  • perdere -> perso VS           vincere -> vinto
  • prendere -> preso
  • rimanere -> rimasto
  • scrivere -> scritto
  • vedere -> visto
  • venire -> venuto

Nel PASSATO PROSSIMO con l’ausiliare AVERE il participio passato finisce sempre con -O. Al contrario, nel PASSATO PROSSIMO con l’ausiliare ESSERE il participio passato si comporta come l’aggettivo “italiano” e si accorda. Questa significa che cambia l’ultima lettera: -O con maschile singolare (esempio: Marco è andato), -A con femminile singolare (Maria è andata), -I con maschile plurale (i miei genitori sono andati), -E con plurale femminile (le mie amiche sono andate).

ESSERE o AVERE? La scelta dell’ausiliare

La maggioranza dei verbi vuole l’ausiliare AVERE. C’è però un gruppo di verbi (detti intransitivi) che vogliono l’ausiliare ESSERE. In particolare, sono in genere verbi che indicano un grande movimento (andare/venire, arrivare/partire, entrare/uscire, salire/scendere, cadere, tornare) o un cambiamento (nascere, crescere, diventare, morire). Infine, ci sono i verbi di stato che vogliono come ausiliare il verbo ESSERE (essere, stare, rimanere/restare).

Infine, i verbi riflessivi (per esempio: svegliarsi, alzarsi, eccetera) prendono sempre il verbo ESSERE.

⚠️ Alcuni verbi possono essere sia transitivi (=rispondono alla domanda chi? che cosa?) e intransitivi. In questo caso alternano l’ausiliare. Vediamo insieme un esempio:

Ho cambiato colore ai capelli.
Da quanto ha perso il lavoro, Marco è cambiato.

⚠️ I verbi modali (dovere, potere, volere) vogliono il verbo AVERE. Ma quando sono seguiti da un altro verbo, prendono l’ausiliare dell’infinito a cui si accompagnano. Osserviamo un esempio.

Oggi non ho potuto prendere la macchina perché è rotta.
Non sono potuto andare all’università oggi
.

Pronomi diretti e PASSATO PROSSIMO

Quando un pronome diretto di terza persona singolare o plurale (lo, la, li, le) precede il verbo al passato prossimo (o un altro tempo composto), il participio passato viene accordato nel genere e nel numero, anche se abbiamo l’ausiliare AVERE. Osserva questi esempi:

Hai mangiato la pizza? Sì, l’ho mangiata..
Hai mangiato le patate? Sì, le ho mangiate.

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