Migliora il tuo italiano leggendo Harry Potter 🪄

Molti dei miei studenti hanno un livello intermedio di lingua italiana e penso che il miglior modo per progredire (=fare progressi) a questo livello sia leggere libri in italiano. I miei studenti mi domandano spesso quali libri leggere. La risposta è sempre la stessa: leggere un libro che si è già letto nella propria lingua madre. Conoscere la trama (=la storia) aiuta a capire il contesto. Sono però sicura che molti di voi abbiano letto Harry Potter nella propria lingua o in inglese. Per questo motivo, ho pensato di scrivere un post dove leggiamo e commentiamo un estratto della saga di Harry Potter. In particolare, ho scelto alcuni estratti del primo tomo (=del primo volume) Harry Potter e la pietra filosofale. In questo modo, vi posso dare anche un po’ di vocabolario per cominciare a leggerlo in italiano.

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Nell’estratto che leggeremo in questo post, Harry Potter ha lasciato gli odiosi zii, i Dursely, e ha cominciato la sua nuova avventura. Durante il viaggio sull’Hogwarts Express, il treno a vapore che parte dal binario nove e tre quarti della stazione londinese (=di Londra) di King’s Cross, ha conosciuto i suoi migliori amici: Ron Weasley e Hermione Granger. Harry e Ron sono maghi (un mago, due maghi), Hermione è una strega. Mentre i genitori di Ron e Harry sono maghi e streghe, Hermione è figlia di babbani. Un babbano è una persona che non ha poteri magici. Arrivati a Hogwarts, gli studenti sono accolti da Hagrid che li accompagna dalla professoressa McGranitt.

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La porta si aprì. Si vide una strega alta, dai capelli neri, vestita di verde smeraldo. Aveva un volto molto severo e il primo pensiero di Harry fu questo: è una persona che bisogna evitare di contrariare.
«Ecco gli studenti del primo anno, professoressa McGranitt» disse
Hagrid.
«Grazie, Hagrid. Da qui in avanti li accompagno io».

La prima cosa che notiamo in questo passaggio è l’uso del PASSATO REMOTO (si aprì, si vide, fu, disse). Si tratta di un tempo verbale che si usa nella letteratura per descrivere un’azione lontana nel passato. Anche nei prossimi estratti e nell’intera saga del libro, troveremo tanti verbi al passato remoto. Quindi, è importante conoscerlo o, in ogni caso, riconoscerlo nonostante non sappiate utilizzarlo all’orale. Un altro tempo verbale che è importante conoscere per leggere Harry Potter è l’IMPERFETTO (aveva). Questo tempo verbale serve per descrivere al passato. Continuiamo!

La sala d’ingresso era così grande che ci sarebbe entrata comodamente tutta la casa dei Dursley. Le pareti di pietra erano illuminate da torce fiammeggianti come quelle della Gringott. Il soffitto era talmente alto che si scorgeva a malapena. Di fronte a loro una sontuosa scalinata in marmo conduceva ai piani superiori.

“Benvenuti a Hogwarts” disse la professoressa McGranitt. “Il banchetto per l’inizio dell’anno scolastico avrà luogo tra breve, ma prima di prendere posto nella Sala Grande, verrete smistati nelle vostre Case. Lo Smistamento è una cerimonia molto importante, perché per tutto il tempo che passerete qui a Hogwarts, la vostra Casa sarà un po’ come la vostra famiglia. Frequenterete le lezioni con i vostri compagni di Casa, dormirete nei dormitori della vostra Casa e passerete il tempo libero nella sala comune della vostra Casa.”

Nella prima parte di questo estratto continua all’imperfetto (era, erano, era, conduceva) la descrizione dell’ambiente. In questo passaggio abbiamo anche un elenco dei luoghi dove si svolge la storia. Hogwarts è il nome della scuola che nella traduzione italiana, a differenza di quella francese, non è cambiato. Successivamente troviamo la Grande Sala, dove gli studenti pranzano e si ritrovano per i banchetti (=grandi pasti). Un altro luogo importante è il dormitorio, dove gli studenti dormono. Si tratta di una grande stanza che Harry condivide con altri studenti. Un altro modo per dire “dormitorio” è “camerata”. Quando viaggiate, per esempio, per risparmiare soldi potete prenotare un posto letto in una camerata di un ostello. Infine, c’è la sala comune. Ogni Casa ha una sala comune, dove gli studenti posso passare il loro tempo libero. Per poter entrarci, serve una parola d’ordine che cambia regolarmente. Per entrare nella sala comune dei Grifondoro occorre passare davanti al quadro di una vecchia e grande signora che parla e si muove. Come sapete, a Hogwarts, i quadri sono animati.

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Nel prossimo passaggio troviamo i nomi delle quattro Case. Come ben sappiamo, a Hogwarts le case sono quattro: Gryffindor, Hufflepuff, Ravenclaw e Slytherin i cui simboli sono rispettivamente il leone, il tasso, l’aquila e il serpente. Nella traduzione italiana, le cose cambiamo un po’… Ma continuiamo!

“Le quattro Case si chiamano Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Ciascuna ha la sua nobile storia e ciascuna ha sfornato maghi e streghe di prim’ordine. Per il tempo che resterete a Hogwarts, i trionfi che otterrete faranno vincere punti alla vostra Casa, mentre ogni violazione delle regole gliene farà perdere. Alla fine dell’anno, la Casa che avrà totalizzato più punti verrà premiata con una coppa, il che costituisce un grande onore. Spero che ognuno di voi darà lustro alla Casa cui verrà destinato. La Cerimonia dello Smistamento inizierà fra pochi minuti, davanti a tutti gli altri studenti. Tornerò non appena saremo pronti per la cerimonia” disse la professoressa McGranitt e uscì dalla stanza.

Una parte di questo passaggio è al FUTURO perché la professoressa McGrannit spiega agli studenti del primo anno come funziona l’anno scolastico a Hogwarts.

“In che modo ci smistano per Casa?” chiese Harry a Ron.

“Una specie di prova, credo. Fred ha detto che fa un sacco male, ma penso che stesse scherzando”.

A Harry, il cuore sobbalzò nel petto. Una prova? Di fronte a tutta la scuola? Ma lui, di magia, non sapeva niente… cosa avrebbe dovuto fare? Non si era aspettato niente di simile, quando era arrivato. Si guardò intorno e vide che tutti gli altri erano terrorizzati quanto lui. Nessuno aveva molta voglia di parlare, tranne Hermione Granger che stava spiattellando a bassa voce tutti gli incantesimi che aveva imparato, chiedendosi di quale dei tanti avrebbe dovuto servirsi.

Questo ultimo passaggio è molto difficile: ci sono alcune espressioni di livello avanzato. La parola più importante, che a che fare con la magia, è “incantesimo”. I maghi e le streghe fanno degli incantesimi usando una bacchetta magica. Nella saga di Harry Potter, ne esistono di molti tipi che variano per lunghezza e materiale. Un altro strumento che utilizzano i maghi e le streghe è il calderone, una specie di pentola che è usata per creare pozioni.

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