IMPIEGARE, METTERCI e VOLERCI: come usarli correttamente

Nel post di oggi vediamo i verbi IMPIEGARE, METTERCI e VOLERCI.

Questi tre verbi sono sinonimi (hanno lo stesso significato). Tutti e tre esprimono la durata di un’azione, ma li usiamo in modo diverso.

Cominciamo con il verbo più semplice: IMPIEGARE. Questo è un verbo regolare che utilizziamo per indicare quanto tempo è necessario a una persona per fare qualcosa. Il verbo deve essere coniugato in base della persona che fa l’azione. Vediamo insieme qualche esempio:

Per andare al lavoro (io) impiego trenta minuti.

Quanto tempo (voi) impiegate per andare al lavoro?

Quanto tempo (tu) impieghi per leggere questo post?

Al passato, il verbo IMPIEGARE vuole l’ausiliare avere. Vediamo due esempi:

Ieri (io) ho impiegato un’ora per andare al lavoro: c’era molto traffico.

Quante tempo (tu) hai impiegato per leggere questo post?

Anche il verbo METTERCI indica quanto tempo serve a una persona per fare qualcosa. Come il verbo IMPIEGARE, anche il verbo METTERCI deve essere coniugato in base alla persona che fa l’azione. Dobbiamo ricordare di utilizzare anche il pronome “ci”!

Vediamo gli esempi precedenti con questo verbo.

Per andare al lavoro (io) ci metto trenta minuti.

Quanto tempo (voi) ci mettete per andare al lavoro?

Quanto tempo (tu) ci metti per leggere questo post?

Anche il verbo METTERCI vuole l’ausiliare avere. Vediamo i due esempi:

Ieri ci ho messo un’ora per andare al lavoro: c’era molto traffico.

Quante tempo ci hai messo per leggere questo post?

Infine, vediamo il terzo e ultimo verbo: VOLERCI.

Anche questo verbo indica il tempo necessario per fare una determinata azione. A differenza dei verbi precedenti, il soggetto del verbo VOLERCI non è una persona, ma il tempo impiegato. Per questo motivo, al presente usiamo solo la terza persona singolare e plurale.

Vediamo qualche esempio per chiarire quello che ho scritto.

Abito al secondo piano. Per andare al pianterreno, ci vuole un minuto.

Per cuocere gli spaghetti, ci vogliono dieci minuti.

Per andare da Milano a Como in treno, ci vuole un’ora.

Per imparare l’italiano, ci vogliono molte settimane.

Dopo ci vuole usiamo una quantità di tempo singolare (esempi: un minuto, un’ora, mezz’ora, un mese, eccetera). Dopo ci vogliono usiamo una quantità di tempo plurale (esempio: dieci minuti, molte settimane, tre ore, eccetera).

Se vuoi fare una domanda, devi dire: “Quanto tempo ci vuole per…?”

Il verbo VOLERCI è diverso anche al passato. Con questo verbo usiamo l’ausiliare essere. Dal momento che utilizziamo il verbo essere, dobbiamo fare anche l’accordo.

Trasformiamo gli esempi di prima al passato.

Ci vuole un minuto. -> Ci è voluto un minuto.

Ci vogliono dieci minuti. -> Ci sono voluti dieci minuti.

Ci vuole un’ora. -> Ci è voluta un’ora.

Ci vogliono molte settimane. -> Ci sono volute molte settimane.

Se hai letto fino a qui, rispondi alle domande:
• Quanto tempo ci hai messo per leggere questo post?
• Ci vuole molto o poco tempo per imparare l’italiano?
• Ci vogliono molti o pochi mesi?

Lascia un commento